PERCHE' AD HOC

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Per amore di ciò che sta accadendo ora intendiamo seguire Benedetto XVI, per dare nuovo slancio alla cultura del nostro tempo e per restituire alla fede cristiana piena cittadinanza anche nelle nostre città.

La parola del Papa è uno strumento straordinario per il lavoro culturale di ciascuno nei luoghi dove si dipana la vita quotidiana

venerdì 20 gennaio 2012

AD HOC N.4 BIS/2012 (263) 22 GENNAIO 2012

UNA NUOVA GENERAZIONE DI CATTOLICI AMERICANI

BENEDETTO XVI: DISCORSO AI VESCOVI CATTOLICI DEGLI STATI UNITI D’AMERICA (REGIONI IV-VI), IN VISITA "AD LIMINA APOSTOLORUM" Roma 19.01.2012
            (…)  è fondamentale che l'intera comunità cattolica negli Stati Uniti riesca a comprendere le gravi minacce alla testimonianza morale pubblica della Chiesa che presenta un secolarismo radicale, che trova sempre più espressione nelle sfere politiche e culturali. La gravità di tali minacce deve essere compresa con chiarezza a ogni livello della vita ecclesiale. Particolarmente preoccupanti sono certi tentativi fatti per limitare la libertà più apprezzata in America, la libertà di religione. Molti di voi hanno sottolineato che sono stati compiuti sforzi concertati per negare il diritto di obiezione di coscienza degli individui e delle istituzioni cattolici per quanto riguarda la cooperazione a pratiche intrinsecamente cattive. Altri mi hanno parlato di una preoccupante tendenza a ridurre la libertà di religione a una mera libertà di culto, senza garanzie per il rispetto della libertà di coscienza.

            Qui, ancora una volta, vediamo la necessità di un laicato cattolico impegnato, articolato e ben preparato, dotato di un senso critico forte dinanzi alla cultura dominante e del coraggio di contrastare un secolarismo riduttivo che vorrebbe delegittimare la partecipazione della Chiesa al dibattito pubblico sulle questioni che determineranno la futura società americana. La preparazione di leader laici impegnati e la presentazione di un'articolazione convincente della visione cristiana dell'uomo e della società continuano a essere il compito principale della Chiesa nel vostro Paese; quali componenti essenziali della nuova evangelizzazione, queste preoccupazioni devono modellare la visione e gli obiettivi dei programmi catechetici a ogni livello.

            A tale riguardo, vorrei menzionare con stima i vostri sforzi per mantenere i contatti con i cattolici coinvolti nella vita politica e per aiutarli a comprendere la loro responsabilità personale di dare una testimonianza pubblica della loro fede, specialmente per quanto riguarda le grandi questioni morali del nostro tempo: il rispetto della vita dono di Dio, la tutela della dignità umana e la promozione di diritti umani autentici. Come ha osservato il Concilio, e come ho voluto ribadire durante la mia visita pastorale, il rispetto per la giusta autonomia della sfera secolare deve tenere conto anche della verità che non esiste un regno di questioni terrene che possa essere sottratto al Creatore e al suo dominio (cfr. Gaudium et spes, n. 36). Non c'è alcun dubbio che una testimonianza più coerente da parte dei cattolici d'America delle loro convinzioni più profonde darebbe un importante contributo al rinnovamento della società nel suo insieme.
            (…) Nessuna persona che guarda con realismo a tali questioni può ignorare le difficoltà autentiche che la Chiesa incontra al presente. Tuttavia, per la verità, possiamo trarre coraggio dalla crescente consapevolezza della necessità di mantenere un ordine civile chiaramente radicato nella tradizione giudaico-cristiana, nonché dalla promessa che offre una nuova generazione di cattolici, la cui esperienza e le cui convinzioni svolgeranno un ruolo decisivo nel rinnovare la presenza e la testimonianza della Chiesa nella società americana. La speranza che questi «segni dei tempi» ci offre è di per sé un motivo per rinnovare i nostri sforzi al fine di mobilitare le risorse intellettuali e morali di tutta la comunità cattolica al servizio dell'evangelizzazione della cultura americana e dell'edificazione della civiltà dell'amore. Con grande affetto raccomando tutti voi, e il gregge affidato alle vostre cure, alle preghiere di Maria, Madre della Speranza.

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