Nel febbraio del 2007 è stato pubblicato il n.1 di AD HOC
Oggi siamo al numero 300.
RIPUBBLICHIAMO QUI IL NUMERO 1
AD HOC N.1/2007 12 FEBBRAIO
BENEDETTO
XVI AI PARTECIPANTI AL CONGRESSO INTERNAZIONALE SUL DIRITTO NATURALE, LUNEDÌ
12 FEBBRAIO 2007
(…)
La legge naturale è, in definitiva, il solo valido baluardo contro l’arbitrio
del potere o gli inganni della
manipolazione ideologica. La conoscenza di questa legge iscritta nel cuore
dell’uomo aumenta con il progredire della coscienza morale. La prima
preoccupazione per tutti, e particolarmente per chi ha responsabilità
pubbliche, dovrebbe quindi essere quella di promuovere la maturazione della
coscienza morale. È questo il progresso fondamentale senza il quale tutti gli
altri progressi finiscono per risultare non autentici.
La
legge iscritta nella nostra natura è la vera garanzia offerta ad ognuno per
poter vivere libero e rispettato nella propria dignità. Quanto fin qui detto ha
applicazioni molto concrete se si fa riferimento alla famiglia, cioè a
quell’"intima comunità di vita e d’amore coniugale, fondata dal Creatore e
strutturata con leggi proprie" (Cost. past. Gaudium et spes, 48).
Il
Concilio Vaticano II ha, al riguardo, opportunamente ribadito che l’istituto
del matrimonio "ha stabilità per ordinamento divino", e perciò
"questo vincolo sacro, in vista del bene sia dei coniugi e della prole che
della società, non dipende dall’arbitrio dell’uomo" (ibid.). Nessuna legge
fatta dagli uomini può perciò sovvertire la norma scritta dal Creatore, senza
che la società venga drammaticamente ferita in ciò che costituisce il suo
stesso fondamento basilare. Dimenticarlo significherebbe indebolire la
famiglia, penalizzare i figli e rendere precario il futuro della società. (…)
La bellezza, il gusto, la ricchezza della nostra compagnia, accompagnati da questo confronto continuoparola del Papa ci ha spalancato le porte della vita nel cammino di ogni giorno.
Per questo possiamo solo ringraziare.